terça-feira, 18 de janeiro de 2011

Vi siete mai chiesti quanto importante può essere un saluto? Vi siete mai soffermati a pensare quanto il saluto sia alla base delle nostre conoscenze, dei nostri incontri, del nostro modo di essere e di esprimerci? Vi siete mai domandati il perchè salutare qualcuno o perchè, contrariamente, decidere di non salutarlo?

Perchè bisognerebbe evitare di salutare qualcuno, secondo quale regola dell'universo?! Secondo quale regola convenzionale decidiamo di salutare chi ci sta passando accanto o no? La paura dello sconosciuto è presente in tutti gli esseri umani, eppure alle volte salutiamo degli sconosciuti e altri no, perchè?

Mi osservo in giro e mi rendo conto che come essere umano ho innanzitutto il diritto a essere salutata e il dovere di salutare. Tutti noi dovremmo avere il diritto al saluto. Tutti!

E se vuoi essere il soggetto destinatario di un diritto, consequantemente dovresti essere il soggetto che compie lo stesso dovere. Come dire fai quello che vorresti facessero a te.

Ho viaggiato alcuni diversi Paesi e in corrispondenza con le diverse culture che mi sono ritrovata ad accogliere nella mia mente, ci sono popoli che non ti saluterebbero neanche ti schiantassi contro e popoli che, al contrario, “mettono” il muso se non li saluti, al di là di quante volte stai passando davanti a loro!

I Paesi Scandinavi, per esempio, fanno molta fatica addirittura al alzare lo sguardo quando persone stanno passando difronte a loro, cercano in tutti i modi possibili, e penso potrebbero dare dei corsi interi all'Università su come evitare il saluto e Paesi come quelli Africani, ovvio anche nel grande caldo continente ogni nazione ha le sue proprie caratteristiche, ma se per esempio vai in Mozambico, i Mozambicani potrebbero portarti in Tribunale per non averli salutati la seconda volta che sei passata difronte a loro.

Sicuramente ci sono delle categorie di persone che nessuno saluta, in qualsiasi parte del mondo, pensiamo ai senzatetto, al mendicante per esempio. Forse perchè non hanno nessuno Status? E perchè decidiamo di non salutare queste persone, solo per il fatto di aver deciso volontariamente o involontariamente alle volte di scegliere una vita differente dalla nostra? Questo, per esempio, succede ovunque nel mondo, penso, dai freddi Paesi Scandinavi ai caldi Paesi Africani.

Mi soffermo a pensare al concetto di saluto e a quanto importante sia nella nostra vita quotidiana. Penso al fatto di avere oggi persone, amici, conoscenti, entrati nella mia vita per poco o molto tempo grazie al SALUTO. Se non li avessi salutati, se non avessi salutato nessuno di questi sarei, saremmo forse se è capitato anche a voi, delle persone completamente sole nell'Universo!

Quando una persona ti passa davanti non sai chi sia, cosa possa portare nella tua vita e tu nella sua eppure quante volte al giorno salutiamo? Salutiamo sul serio tutti quelli che incontriamo?

Possiamo salutare con un ciao, un ola, un hello, un semplice sorriso o uno scambio di sguardi, ma quante delle persone che ci passano accanto, salutiamo? Sicuramente poche, anzi pochissime. Poco tempo fa leggevo Leo Buscaglia (se vi capita tra le mani per favore fate la sua conoscenza, salutatelo) e mi ha entusiasmato pensare al concetto di saluto, a quante occasioni perdute, a quante amicizie sfumate per la mancanza di un'azione, di un semplice gesto.

Non immaginate quanto mi faccia incazzare passare davanti a qualcuno che fa finta di non vederti, o peggio ancora non solo non ricambia il tuo saluto, forse, in realtà non se ne è neanche reso conto.

NO, SONO UN ESSERE UMANO E VOGLIO ESSERE SALUTATA, COSA VI COSTA INVIARE UN GESTO CARINO, NESSUNO VI MANGERA'.

Non posso però negare che la maggiorparte delle volte dobbiamo fare i conti appunto con lo sconosciuto e il timore di questo “ The fear of the unknown”. Ma se cominciassimo a pensare che anche dall'altra parte esiste la stessa paura!? E comunque da dove deriva questa paura, non dovremmo avere molto di più la paura del conosciuto? Mi viene in mente, scrivendo, quanto questo concetto sia così vicino a quello per cui milioni di persone decidono di vivere una vita data, non scelta, seguendo un equilibrio precario, per la paura dell'ignoto. Come si direbbe perfettamente in Italiano con un proverbio “Si sa quel che si lascia e non si sa quel che si trova”! Eppure è proprio quì secondo me la bellezza di una vita vissuta al cercare qualcosa, una meta un'amicizia, un amore, una via, invece di accettare passivamente quella che si vive già, solo perchè la si sta vivendo e non per l'amore verso questa! Si, penso che concetti siano assolutamente prossimi: lo sconosciuto ci fa paura e non lo salutiamo!

Ma come dicevo prima, nell'azione di salutare, inconsciamente, alle volte salutiamo qualche sconosciuto e altri no, forse perchè lo sentiamo vicino a noi, forse per la sola circostanza, per pura sorte, e coincidenza. In realtà si da così per scontato il saluto, salutare non ha poi così grande importanza quando coinvolge gente che non si conosce, quando siamo per strada o in quasiasi luogo. Eppure il saluto è alla base della nostra vita. Pensate un poì a quante persone oggi conoscete grazie al fatto di averle salutate o di essere stati salutati la prima volta. Spero siano molte …..o forse no!!!!!!!!!! Cominciare a farlo, penso vi arricchirebbe di più, o comunque non vi diminuirebbe come persone!

Provate a farlo con I senzatetto I mendicanti e chi non ha uno status, come dicevo prima, una categoria. I matti per strada...poi matti anche lì il concetto bisognerebbe un po' pensarci su invece di prenderlo “for granted” come dicono da queste parti, per scontato, appunto. Perche non dovremmo salutare questi esseri umani? Datemi una spiegazione! Forse noi siamo più matti, più senzatetto e più mendicanti di loro!!! alle volte un saluto è la fonte di un calore umano e non sarebbe male darne un po'. Molte altre volte è puro rispetto, rispetto per non sapere che abbiamo di fronte!!!

Da un po' circolava nella mia mente!
Mi sembrava giusto condividerlo!

Vivete la vita va!!!!

Tina

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